Semplice e trasparente: la nuova offerta di HIN

Peer, il settore sanitario è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Puoi indicarci alcuni importanti cambiamenti che riguardano anche HIN?La «e» minuscola di eHealth, ovvero la digitalizzazione, sta cambiando da tempo e continua a cambiare l’intero settore. Constato una corsa agli armamenti tecnologici e normativi: sempre di più, sempre più velocemente. Digerire queste dinamiche è faticoso per tutti, che si tratti di fornitori di prestazioni, associazioni professionali o aziende informatiche.Potresti farci un esempio?Volentieri. All’inizio del 2021 è stata respinta la «Legge federale sui servizi d’identificazione elettronica» (Legge sull’Ie). Già nel fine settimana del voto è stato fissato il corso per un’eID approvata dallo Stato. La consultazione parlamentare inizierà alla fine di quest’anno e potremmo avere una legge sull’eID già a partire dal 2025. Partiamo dal presupposto che le modalità di emissione, gestione e utilizzo delle identità elettroniche saranno completamente nuove.

Per HIN questo significa concretamente quanto segue: da molti anni rilasciamo eID per le professioniste e i professionisti della salute e da un lato abbiamo quindi il nostro attuale sistema ID, certificato in conformità alla Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP). Dobbiamo mantenere e far ricertificare tale sistema ogni anno. Dall’altro lato, tuttavia, sappiamo già che – alla luce degli sviluppi precedentemente descritti – presto dovremo apportare sostanziali modifiche a questa soluzione. E nessuno sa quanto tempo ci vorrà perché la nuova eID statale si affermi.

«Come organizzazione indipendente, insieme ai nostri membri abbiamo creato uno standard di comunicazione elettronica nel settore sociosanitario per 25 anni.»

HIN ha ristrutturato la propria offerta nel 2022. Perché?Un anno prima abbiamo festeggiato il nostro 25° compleanno. Come organizzazione indipendente, insieme ai nostri membri abbiamo creato uno standard di comunicazione elettronica o digitale nel settore sociosanitario per un quarto di secolo. Siamo un club che stabilisce i parametri per una gestione semplice e sicura dei dati sanitari. Questa immagine di noi stessi, questa affermazione, non si rifletteva più sufficientemente nella nostra offerta in essere, cresciuta negli anni.La nuova offerta si preannuncia semplice e di facile comprensione. Come è stato possibile?Attraverso l’inclusione e il rigore. Alcuni esempi concreti per chiarire: senza ASM non c’è digitalizzazione negli studi medici; per questo motivo, con l’adesione individuale a HIN per ASM e CSM abbiamo lanciato un’offerta per gli ASM che possono utilizzare senza costi annuali. Un altro esempio è l’adesione collettiva a HIN: già da cinque anni offriamo formule di adesione collettiva alle società, cioè alle organizzazioni di grandi dimensioni. Finora esistevano diversi modelli, il che creava confusione per la nostra clientela. Ora esiste un’unica adesione a HIN per i membri collettivi, che comprende tutti i servizi che rientrano nello standard di comunicazione.Un’offerta per tutti?Esatto. Per noi è importante che la nostra clientela – indipendentemente dal fatto che si tratti di persone, aziende singole o società – riceva un’adeguata adesione di base. Tale adesione include servizi nell’ambito della comunicazione elettronica con cui gli operatori del settore sociosanitario soddisfano gli standard vigenti in materia di protezione dei dati. Nello specifico si tratta di HIN Mail, messaggistica istantanea, una soluzione di firma elettronica, una soluzione per il trasferimento dei dati e, naturalmente, le identità elettroniche. Naturalmente, possiamo soddisfare le esigenze specifiche dei membri in modo individuale; penso, ad esempio, alle soluzioni per le regioni di fornitura, alle firme aziendali o a determinate offerte CIP.

«L’adesione a HIN è anche un modo di porsi nei confronti dei pazienti, perché mostra il nostro impegno affinché i loro dati siano trattati con riservatezza.»

Quindi l’adesione a HIN garantisce la conformità ai requisiti in materia di protezione dei dati nel settore sanitario svizzero quando si lavora in digitale?Esatto. Inoltre, è un modo di porsi nei confronti dei pazienti, perché mostra il nostro impegno affinché i loro dati siano trattati con riservatezza. Per consentire ai nostri membri di rendere evidente questo atteggiamento progressista anche ai loro pazienti, abbiamo creato il label HIN.Dalle professioniste e dai professionisti della salute o dalle istituzioni operanti nel campo della salute sento continuamente ripetere che non hanno bisogno di tutti i servizi di HIN. Preferirebbero pagare meno…A tal proposito ricordo sempre che siamo stati fondati dalla FMH e dalla Cassa dei Medici per fornire servizi di comunicazione digitali conformi alle norme in materia di protezione dei dati per il settore sanitario svizzero. E nel modo più semplice possibile. A metà degli anni ’90, l’argomento all’ordine del giorno era la sicurezza della posta elettronica e nessuno parlava di messaggistica istantanea o di integrità dei dati, tanto meno di identità elettroniche. Nel corso del tempo abbiamo integrato questi servizi di comunicazione digitale in base agli sviluppi del mercato. Infatti, armonizziamo costantemente le nostre offerte in linea con gli sviluppi tecnologici e del mercato.Oltre alla semplicità, anche il tema della trasparenza ha svolto un ruolo importante nell’adattamento dell’offerta…Si, trasparenza e uniformità di sistema sono per noi importanti. Ognuno deve ottenere gli stessi servizi con lo stesso modello; con un’adesione di base, ognuno deve ottenere tutti gli strumenti per sfruttare le potenzialità del nostro standard di comunicazione. Tuttavia, la nostra offerta è cresciuta negli anni e – soprattutto tra i nostri membri collettivi – esistono ancora organizzazioni con contratti invariati da molto tempo. Pertanto, unificare e adeguare i vecchi contratti è diventata una priorità per noi.

«Con l’adesione a HIN intendiamo garantire che le nostre e i nostri clienti lavorino in maniera del tutto sicura e conforme alle norme in materia di protezione dei dati. »

Per concludere, potresti spiegare le novità per i membri collettivi?In precedenza esistevano diversi modelli di adesione – vale a dire base e premium – e servizi aggiuntivi a pagamento. Ora offriamo un’adesione collettiva unitaria per tutti. I relativi costi si calcolano fondamentalmente in base al numero di collaboratrici e collaboratori, mentre l’attenzione è rivolta ai professionisti della salute e ai membri del personale ausiliario nonché al personale dell’amministrazione e dell’IT. L’adesione collettiva a HIN comprende, come standard, identità elettroniche personali (eID) per l’intero personale delle istituzioni affiliate operanti nel campo della salute. La nuova adesione collettiva a HIN include anche tutti i servizi eHealth di HIN che si possono integrare, in maniera semplice e con pochi passi d’installazione, nell’ambiente di sistema delle istituzioni operanti nel campo della salute. Ad esempio, HIN Sign consente la firma elettronica di documenti di un sistema primario sulla base dell’identità elettronica personale – il tutto senza costi aggiuntivi. Un altro servizio incluso nell’adesione è HIN Talk, un servizio di chat conforme alle norme in materia di protezione dei dati per tutti i membri della HIN Community.