I finalisti della HIN & SHS Innovation Challenge: PlaynVoice – l’assistente IA per lo studio medico

Alla fine di giugno si è svolta la prima edizione della HIN & SHS Innovation Challenge. Questo concorso, lanciato in collaborazione con Swiss Healthcare Startups (SHS), mira a promuovere le start-up che con le loro soluzioni vogliono offrire un contributo alla collaborazione e al networking digitali e, pertanto, all’efficienza del mercato sanitario svizzero. Tra i finalisti che hanno presentato la loro soluzione alla giuria vi era anche la start-up PlaynVoice che ha sviluppato un assistente basato sull’intelligenza artificiale per supportare la documentazione nel settore sanitario. Nell’intervista a Samuel Siegfried scoprirete le ragioni che hanno spinto i fondatori a creare questa start-up e quale sia il loro contributo a una digitalizzazione efficiente del settore sanitario.

Come e quando è nata l’idea di PlaynVoice? C’è stato un evento particolare o un fattore scatenante che vi ha ispirati?

L’idea di PlaynVoice si è sviluppata nel tempo. Ciò che all’inizio era stato concepito come un voicebot per la telefonia si è ulteriormente trasformato in seguito a intensi colloqui con diversi fornitori di servizi sanitari – da studi medici locali a cliniche universitarie. Questi colloqui ci hanno portato al vero problema essenziale: l’elevato onere amministrativo, ulteriormente aggravato dalla carenza di personale qualificato.

I primi test sulla documentazione automatizzata dei colloqui con i pazienti hanno dato risultati sorprendentemente positivi. Dopo oltre 100 colloqui e ispirati dagli approcci innovativi negli Stati Uniti abbiamo adeguato la soluzione alla Svizzera. Abbiamo dovuto prestare particolare attenzione agli speciali requisiti in materia di protezione dei dati e alla sfida della trascrizione della lingua svizzero-tedesca. Da questa evoluzione è nato infine PlaynVoice, uno strumento innovativo per una documentazione medica efficiente.

Cosa vi ha spinto a fondare una start-up proprio nel settore sanitario? È successo in seguito a esperienze o considerazioni personali?

In qualità di specialisti dei software, noi fondatori disponiamo di una vasta esperienza in diversi settori, in particolare in quello finanziario che nell’ultimo decennio ha subito un’impressionante trasformazione digitale. Ciò che un tempo era considerato «impossibile» è ora una realtà consolidata, come dimostrano Twint o MoneyPark.
Samuel Siegfried

Samuel Siegfried

Nel 2023, congiuntamente a due soci Samuel Siegfried ha fondato la start-up PlaynVoice, con l’obiettivo di supportare in modo efficiente la documentazione nel settore sanitario tramite un assistente basato sull’intelligenza artificiale. In precedenza ha maturato oltre dieci anni di esperienza nella creazione di aziende Software-as-a-Service B2B, tra cui Frontify e Pleo. Inoltre ha lavorato nel campo della consulenza strategica presso l’azienda McKinsey.

Al contrario, in termini di digitalizzazione, il settore sanitario è ancora molto arretrato. Le ragioni sono molteplici: dalla complessità dei sistemi, ai rigidi requisiti in materia di protezione dei dati, fino alla resistenza al cambiamento. Tuttavia, il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale sta aprendo opportunità inimmaginabili per fornire un supporto efficace a un settore professionale sovraccarico. Il nostro obiettivo è contribuire alla trasformazione concedendo alle specialiste e agli specialisti più tempo per i loro pazienti e per loro stessi.

Quali problemi specifici del settore sanitario affronta PlaynVoice?

PlaynVoice sta sviluppando un software per l’automazione della documentazione medica che alleggerisca il carico di lavoro di psichiatri e terapeuti negli studi medici e nelle cliniche. In molte strutture sanitarie, fino al 30% dell’orario di lavoro viene dedicato a mansioni amministrative anziché all’assistenza diretta ai pazienti. I fornitori di servizi sanitari trascorrono molto tempo a prendere appunti, inserire dati nei sistemi elettronici e riformattare documenti medici. Questi processi dispendiosi in termini di tempo possono compromettere la qualità dell’assistenza ai pazienti, aumentare il rischio di errori e causare lunghi tempi di attesa.

L’intuitiva app di PlaynVoice risolve questo problema trascrivendo i colloqui con i pazienti e creando automaticamente documenti strutturati quali rapporti sul decorso e referti. Di conseguenza, PlaynVoice riduce l’onere della documentazione e concede più tempo per la vera e propria assistenza ai pazienti.

«In molte strutture sanitarie, fino al 30% dell’orario di lavoro viene dedicato a mansioni amministrative anziché all’assistenza diretta ai pazienti.»

Ci può fornire esempi concreti dei vantaggi della vostra soluzione per la HIN Community?

Quale start-up con risorse limitate, per noi è fondamentale stabilire chiaramente l’obiettivo. Ecco perché attualmente ci concentriamo principalmente su questioni relative alla salute mentale (psicologia, terapia e psichiatria) in ambito sia privato sia clinico. In tali ambiti, la relazione tra terapeuta e paziente svolge un ruolo centrale, ragion per cui si ricorre spesso ad appunti redatti manualmente. Spesso, questi appunti vengono trasferiti nella cartella clinica del paziente solo in un secondo momento, a volte addirittura durante il fine settimana.

La nostra soluzione, PlaynVoice, automatizza questo processo risparmiando diverse ore alla settimana che possono essere investite nel trattamento dei pazienti o nella cura personale del terapeuta. Inoltre, carta e penna sono spesso percepite come una barriera alla comunicazione. Questo aspetto viene risolto da PlaynVoice, migliorando ulteriormente l’interazione tra terapeuta e paziente.

I primi riscontri indicano che PlaynVoice può persino contribuire a ridurre i tempi di attesa dei pazienti in ambiti particolarmente sovraccarichi come gli accertamenti psicologici che richiedono molta documentazione. In questo modo, la nostra soluzione supporta non solo il benessere del personale qualificato ma contribuisce direttamente anche a migliorare l’assistenza ai pazienti.

Quali tecnologie utilizzate per sviluppare e gestire la vostra soluzione? Perché avete deciso di adottare queste tecnologie?

PlaynVoice è compatibile con qualsiasi smartphone e utilizza una tecnologia cloud sicura in combinazione con una catena di modelli per l’intelligenza artificiale. In primo luogo, il dialogo viene trascritto, quindi reso anonimo (un aspetto essenziale della protezione dei dati) e assegnato ai rispettivi interlocutori. Infine, i Large Language Models (LLM) generano gli appunti e i documenti. Il sistema supporta tutte le lingue nazionali svizzere, compresi lo svizzero tedesco e l’inglese.  Poiché le registrazioni audio trattano dati biometrici altamente sensibili, li cancella dopo la trascrizione. Per soddisfare i più elevati standard in termini di sicurezza e affidabilità, l’intero prodotto è costruito su un’infrastruttura Microsoft. Tutti i dati sono archiviati esclusivamente su server situati in Svizzera, in modo da garantire la massima sicurezza.

Cosa vi ha spinto a candidarvi per la HIN & SHS Innovation Challenge? Che cosa vi lascia questa esperienza?

Perché siamo fermamente convinti che la nostra soluzione per la documentazione medica supportata dall’intelligenza artificiale sia perfetta per i servizi di HIN. Questa esperienza ci ha permesso di beneficiare della rete e della competenza di HIN, in particolare per quanto riguarda la gestione sicura ed efficiente dei dati medici, per noi assolutamente prioritaria.

Tale sinergia ci aiuta a migliorare la nostra soluzione e a far progredire ulteriormente la digitalizzazione nel settore sanitario. Lo scambio e i preziosi spunti forniti da diversi esperti si sono già rivelati per noi molto istruttivi. Tuttavia siamo ancora nelle fasi iniziali e siamo felici di proseguire la collaborazione con le opportunità che ne deriveranno.

«Questa esperienza ci ha permesso di beneficiare della rete e della competenza di HIN, in particolare per quanto riguarda la gestione sicura ed efficiente dei dati medici, per noi assolutamente prioritaria.»

Qual è la vostra visione per il futuro di PlaynVoice e come pensate di realizzarla?

Nei prossimi mesi ci concentreremo sull’ulteriore sviluppo del valore aggiunto per il nostro gruppo principale nel campo della salute mentale. Ciò include il miglioramento delle funzioni esistenti e lo sviluppo di nuovi moduli in stretta collaborazione con le nostre e i nostri utenti. In particolare, la nostra attenzione è ora rivolta alla refertazione (anamnesi, ammissione, dimissione, prosecuzione, AI ecc.).

Abbiamo già diverse opzioni a medio termine: o ampliamo la nostra offerta per altre specializzazioni con elevati oneri di documentazione – come la medicina generale o la neurologia – oppure ci specializziamo ulteriormente e sviluppiamo un sistema informatico completo dello studio medico per la salute mentale che offra anche un supporto diagnostico.

PlaynVoice

PlaynVoice sta sviluppando un software per l’automazione della documentazione di medici e terapeuti. L’intuitiva applicazione trascrive i colloqui con i pazienti e crea automaticamente documenti strutturati quali rapporti sul decorso e referti. L’obiettivo è ridurre in modo significativo l’onere amministrativo in costante crescita nel settore sanitario. PlaynVoice è conforme al 100% alla Legge svizzera sulla protezione dei dati e supporta tutte le lingue nazionali, compreso lo svizzero tedesco. PlaynVoice è attualmente impiegato soprattutto nel campo della salute mentale e consente ai terapeuti di risparmiare diverse ore alla settimana e di concentrarsi meglio sul trattamento e sull’assistenza ai pazienti.

Autor: Philipp Senn - Responsabile Comunicazione

La lingua e la tecnologia dell’informazione sono due aspetti che mi hanno sempre affascinato e che da HIN posso conciliare. Come Responsabile comunicazione presso HIN e secondariamente referente per la HIN Academy, mi piacerebbe mostrare ai nostri lettore i molteplici aspetti della trasformazione digitale, migliorando la loro consapevolezza per le questioni correlate alla sicurezza informatica.

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