«Pro Mente Sana sensibilizza al tema della salute mentale e contribuisce a far cadere i tabù»

Quest’anno, i collaboratori HIN hanno deciso di devolvere la donazione di Capodanno alla Fondazione Pro Mente Sana, impegnata sul fronte della salute psichica in Svizzera. Nel corso dell’intervista, il direttore Roger Staub illustra gli obiettivi e l’offerta della Fondazione e parla delle ripercussioni che la pandemia di coronavirus ha avuto sulla salute mentale in Svizzera.
Janine: Signor Staub, qual è l’impegno di Pro Mente Sana?Roger Staub: Il nostro slogan «Pro Mente Sana, rafforzare la salute psichica» sintetizza molto bene il nostro impegno. Il nostro intento è favorire la salute psichica, sia nei soggetti sani che in quelli affetti da malattie mentali. A tal fine abbiamo formulato delle offerte in quattro settori: facciamo un lavoro di prevenzione per far ammalare quante meno persone possibile; nell’ambito della promozione della salute spieghiamo come rafforzare la propria salute mentale; affianchiamo i malati mentali o i loro familiari se hanno bisogno di aiuto. E da ultimo, ma non per importanza, siamo convinti che la guarigione (o riabilitazione) sia possibile. Da noi questo percorso prende il nome di Recovery.La sua Fondazione è promotrice della campagna «Come stai?» che ha avuto una buona visibilità negli ultimi mesi. Quale obiettivo persegue?Questa campagna mira alla promozione della salute. L’obiettivo è incoraggiare le persone a parlare della loro salute psichica. Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo tema e contribuire a far cadere i tabù. Nella nostra società, infatti, si parla ancora troppo poco di salute mentale e solo pochissime persone danno una risposta sincera quando viene chiesto loro come stanno.
Roger Staub, Pro Mente Sana
Roger Staub è il direttore della Fondazione Pro Mente Sana.
Perché è quindi importante parlare del proprio stato di salute?La domanda «Come stai?» può dare avvio a una conversazione che fa bene a entrambi gli interlocutori. Se chiediamo a coloro che hanno sofferto di una malattia mentale di che cosa avrebbero avuto bisogno quando sono insorti i problemi, molti rispondono che avrebbero voluto potersi confidare con i familiari, gli amici e/o i colleghi di lavoro. Oggi, però, spesso si tende a parlare delle malattie mentali con disprezzo. Basti pensare a quante offese o termini negativi esistono per i malati mentali. Per questo molti tacciono anche se stanno male. Non vogliono rientrare in questa categoria, di cui si parla con così tanto disprezzo.E cosa succede quando non si parla dei problemi psichici?Se taciuti, in genere i problemi peggiorano. Oggi molte diagnosi sono troppo tardive. Anche una leggera depressione può così trasformarsi in una forma grave, peggiorando notevolmente le possibilità di guarigione rispetto a quando viene trattata tempestivamente. Questa patologia grava sulla quotidianità e sul lavoro, spesso chi ne soffre si ammala, si assenta dal lavoro per un periodo prolungato e il reinserimento non va a buon fine. Se si riuscisse a intervenire prima, probabilmente una lieve depressione potrebbe essere trattata con prestazioni ambulatoriali, permettendo a chi ne soffre di continuare a lavorare normalmente. Adesso abbiamo parlato di promozione della salute, ma prima ha menzionato anche il concetto di prevenzione. Qual è la differenza?La promozione della salute mira al suo rafforzamento e si applica sia alle persone sane che a quelle malate. Prevenzione vuol dire invece evitare l’insorgenza di condizioni patologiche. Si tratta di eliminare i fattori di rischio che possono causare malattie. Ad esempio, dire alle persone di indossare la mascherina contro il coronavirus è fare prevenzione. Dire invece di passeggiare all’aperto per rafforzare il sistema immunitario è prevenzione della salute.
"Come stai?"

« Molte persone con problemi mentali affermano che sarebbe stato utile se già nella prima fase avessero potuto confidarsi con i propri cari. »

Che cosa fa Pro Mente Sana nell’ambito della prevenzione?Nella loro cerchia di conoscenze, quasi tutti gli svizzeri (9 su 10) conoscono delle persone che non stanno bene a livello psichico, oppure che non lo sono state in passato. Vorrebbero dare una mano, ma non sanno come. Per questo motivo offriamo un corso di Primo soccorso per la salute psichica (ensa) in cui mostriamo ai partecipanti come comportarsi quando notano che qualcuno che conoscono non sta bene. Abbiamo lanciato il corso ensa due anni fa e da allora abbiamo già formato oltre 5’000 soccorritori.Pro Mente Sana offre consulenza telefonica e online per persone con problemi psichici, per i loro familiari e il personale specializzato. È un’offerta a cui si ricorre spesso?Sì, le nostre linee telefoniche in genere sono occupate. Il numero delle consulenze aumenta di anno in anno e durante il periodo di emergenza coronavirus è cresciuto ulteriormente. Nel 2020 abbiamo condotto oltre 3’000 colloqui. Durante la consulenza ci prendiamo almeno mezz’ora di tempo per parlare con il nostro interlocutore, lo ascoltiamo e cerchiamo di capire di cosa abbia bisogno. Il nostro approccio si basa su una consulenza a breve termine orientata alla soluzione, in cui valutiamo il prossimo passo che una persona intende compiere e capiamo come poterla aiutare. Ci capita anche di mostrare alcune possibili forme di terapia e di prestare assistenza nella ricerca di un terapeuta adatto.

« Durante una consulenza telefonica ci prendiamo almeno mezz’ora di tempo per parlare con il nostro interlocutore. »

Diceva che dall’inizio della pandemia di coronavirus è aumentato notevolmente anche il numero di chiamate al vostro servizio di consulenza telefonica. Com’è andata evolvendosi la situazione?Esatto, all’inizio del lockdown del 2020 siamo stati travolti dalle richieste. A risentire pesantemente della situazione sono state soprattutto le persone ansiose o con un disturbo legato all’ansia. In quel periodo abbiamo esteso i nostri orari di consulenza a sette giorni a settimana. Oggi, a quasi due anni di distanza, a prima vista il coronavirus non sembra più un problema. Eppure, dai colloqui emerge che in molti casi la pandemia non ha fatto altro che aggravare ulteriormente la condizione di molti di coloro che si portavano dietro un peso già da prima. Attualmente, quali sono le condizioni di salute generali della popolazione?Circa l’80% delle persone dice di star bene come prima della pandemia. Da un’osservazione più attenta si nota però che a star bene sono le persone più anziane, ma non quelle giovani. È scientificamente provato che l’incidenza di casi di depressione tra i giovani fra i 15 e i 25 anni è quadruplicata rispetto al periodo pre-Covid. E credo che si debba fare molto di più! Perché nel quadro clinico della depressione rientrano anche pensieri suicidi e tentativi di suicidio. E non si può certo aspettare fino a constatare un aumento del tasso di suicidi nelle statistiche. Per questo ritengo che la politica dovrebbe prendere il tema della salute mentale più seriamente e investire di più nei giovani, il capitale umano della nostra società.Un’ultima domanda: che cosa si può fare per prendersi cura di se stessi e della propria salute mentale?Una buona base sono i 10 passi per la salute mentale, ad esempio mantenere i contatti con le persone, rilassarsi con consapevolezza e restare in movimento. Inoltre, è importante parlare delle proprie condizioni di salute. Con la campagna «Come stai?» forniamo dei suggerimenti per parlarne. Se ci si accorge che un qualche conoscente non sta bene, può essere utile il nostro corso di Primo soccorso ensa, che contribuisce a far star meglio anche se stessi. Perché chi sa come aiutare gli altri capisce meglio anche se stesso.

A proposito della Fondazione Pro Mente SanaPro Mente Sana è un’organizzazione indipendente che opera a favore della salute mentale in Svizzera. È il punto di contatto per le persone con problemi psichici, per i loro familiari e il personale specializzato. «Il nostro compito potrà dirsi compiuto quando tutte le persone con un problema mentale e i loro familiari avranno ricevuto rispetto e assistenza, avranno acquisito fiducia in loro stessi e saranno in grado di autodeterminarsi e vivere in una condizione di parità di diritti.» – Questa è la vision di Pro Mente Sana.Per saperne di più su Pro Mente Sana
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Autor: Philipp Senn - Responsabile Comunicazione

La lingua e la tecnologia dell’informazione sono due aspetti che mi hanno sempre affascinato e che da HIN posso conciliare. Come Responsabile comunicazione presso HIN e secondariamente referente per la HIN Academy, mi piacerebbe mostrare ai nostri lettore i molteplici aspetti della trasformazione digitale, migliorando la loro consapevolezza per le questioni correlate alla sicurezza informatica.

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